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I MIGLIORI SALUMI ITALIANI PER IL CESTO NATALIZIO

Ci sono tanti buoni insaccati italiani che possono dare un tocco d'originalità al cesto natalizio. Cominciamo con un classico, il salame di Felino, prodotto in provincia di Parma, a Felino (da cui prende il nome) e in alcuni comuni limitrofi.  Questo insaccato è fatto con carne di puro suino e ha un sapore delicato. È l’antipasto per antonomasia, insieme al prosciutto di Parma e va tagliato a mano, in diagonale, in modo da ottenere fette ovali.

Il culatello di Zibello, considerato il miglior salume d’Italia, viene prodotto nel parmense, in una zona ben definita dal Consorzio omonimo.  La produzione avviene nei mesi invernali, da ottobre a febbraio, lavorando esclusivamente la carne della coscia del maiale. Segue la salatura e la stagionatura fino al termine dell’estate.

Lo speck dell’Alto Adige, invece, è un prosciutto crudo completamente disossato e affumicato con legna resinosa. Un ingrediente capace di trasformare tante ricette in piatti davvero speciali.

Non possono, poi, mancare lo zampone e il cotechino di Modena, da servire in tavola accompagnati da una montagna di purè o da lenticchie simbolo di ricchezza e prosperità.

La bresaola della Valtellina è un salume prodotto con carne di manzo, salata e stagionata. Tagliata in fette sottili e condita semplicemente con del limone e delle scagliette di grana è una vera bontà.

Come dimennticare poi la ‘Nduja calabrese, un salume un po’ particolare perchè non si taglia a fette ma si spalma sul pane, come una salsa.

Sempre in Calabria si produce la sopressata, un salame fatto con carne di maiale, pepe, finocchio in grani e tanto peperoncino che gli conferisce il tipico colore rosso/aranciato molto acceso.

Passiamo poi alla coppa piacentina, che è prodotta con la carne del collo del maiale ed ha un sapore dolce dovuto alla ridotta quantità di sale che viene utilizzato e che viene anche leggermente speziata.

La finocchiona è un salume tipico della Toscana, prodotto con carne di maiale aromatizzata dal finocchio e dal vino rosso. Si taglia in fette rotonde molto grandi.

Sempre in Toscana troviamo il salame di Cinta Senese che è un insaccato che prende il nome da una razza particolare di maiali che hanno una striatura bianca sul mantello che ricorda una cintura. Ha un gusto ben carico e saporito.

Anche il lardo di Colonnata è una specialità originaria dell’omonimo paese sulle Alpi Apuane in Toscana. È lardo di suino, completamente bianco, al quale vengono aggiunte sale e di spezie, e che viene messo a stagionare in conche di marmo strofinate con l’aglio. Ha un sapore molto delicato e fresco e si consuma da solo, tagliato in fette sottilissime, oppure viene utilizzato per insaporire altre pietanze.

I cacciatorini, prodotto DOP del nord e centro Italia, sono dei salami di piccole dimensioni, morbidi e saporini. Devono il loro nome ai cacciatori che li portavano nella loro bisaccia e li consumavano come pranzo durante le battute di caccia.

Tante succulenti proposte, dunque, per comporre un cesto natalizio davvero squisito.